domenica 5 ottobre 2008

Cosa fanno le multinazionali quando le loro vere intenzioni vengono a galla e la gente inizia a vederle per quello che sono?

Cosa fanno le multinazionali quando le loro vere intenzioni vengono a galla e la gente inizia a vederle per quello che sono?

Cambiano il loro nome, naturalmente.

Le informazioni presenti su questa pagina sono tratte principalmente dal sito web BadCorp.org.
Il sito web stranamente non è più disponibile dalla metà circa del 2006.
Per reperire le informazioni è stata usata la Internet Wayback Machine, una sorta di macchina del tempo del web.

Grazie ad essa, è ancora possibile visualizzare il suddetto sito come appariva nel maggio del 2006: http://web.archive.org/web/20060530191159/http://www.badcorp.org/.

Per questo stesso motivo le informazioni potrebbero non essere aggiornate.
Tutti i marchi presenti in questa pagina sono dei rispettivi proprietari.



Cosa fanno le multinazionali quando le loro vere intenzioni vengono a galla e la gente inizia a vederle per quello che sono?

Cambiano il loro nome, naturalmente.


La Philip Morris in testa.

Cosa hanno fatto in risposta ad anni di pubblicità negativa per la vendita di prodotti risaputamente pericolosi? Hanno deciso di vendere prodotti più salutari? Hanno smesso di vendere ai bambini e di renderli dipendenti?

No, hanno cambiato il loro nome in Altria ed hanno scelto un nuovo logo, nella speranza che quando la gente veda che Altria ha fatto il loro cibo, non capisca che i loro soldi stanno andando nelle tasche delle stesse persone che hanno detto a noi tutti che le sigarette sono sicure e che la nicotina non causa dipendenza.

Recentemente, la Philip Morris ha speso 250 milioni di dollari per mascherare la propria immagine. La campagna ha evidenziato le opere di beneficenza della compagnia e ha parlato come se nulla fosse dei prodotti del tabacco, mortali e che danno dipendenza, che l'hanno tirata su. Bene, fortunatamente la gente non si lascia prendere in giro così facilmente. Tutti quei soldi spesi e il Reputation Institute classifica la Philip Morris al penultimo posto nell'opinione pubblica. Giusto così, dato che il tabacco rende ancora il 61,2% dei profitti di 90 miliardi di dollari della compagnia.



Nel caso ti stessi chiedendo cosa significhi Altria: "Altria, come sai, non significa niente, e non può essere nessun derivato di altus [che significa 'alto'] --altr-- è una radice che non esiste. Ma suona davvero bene, vero? E non suggerisce per niente un enfisema o un cancro ai polmoni", secondo un professore di latino citato da TheStreet.com.

Sì, sembra che Altria per la gente non sia un sinonimo di cancro ai polmoni o di enfisema come invece era Philip Morris. Ma non preoccuparti, per noi tutti che sappiamo cos'hanno fatto, resteranno sempre Philip Morris. Una reputazione come la loro non si può perdere con un nuovo nome.

Chi altro lo sta facendo?
Secondo Enterprise IG, 3602 corporazioni degli Stati Uniti hanno adottato nuovi nomi nel 2001.

  • Dopo che un aereo della ValuJet si è schiantato su Everglades, uccidendo 110 persone, la compagnia aerea è divenuta la AirTran Airways.
  • La ChemLawn/Chemgreen, la compagnia di architettura paesagistica più grande della nazione, sta diventando la TruGreen LandCare.
  • La Tricon Global Restaurants, che possiede la Taco Bell, la KFC e Pizza Hut sta divenendo la Yum! Brands.
  • La Binladin Telecommunications Group, fabbricante di attrezzature per le telecomunicazioni di proprietà dei parenti sauditi di Osama bin Laden è ora la Baud.
  • La Agricultural Insecticide and Fungicide Association, un'associazione lobbistica e commerciale che rappresenta i 78 produttori di pesticidi della nazione si nasconderà dietro il più amichevole nome di CropLife America.
  • La Benton Oil and Gas Company, che estrae greggio e gas in Russia e Venezuela, diverrà la Harvest Natural Resources.
  • La Nuclear Engineering, che smaltisce rifiuti tossici e radioattivi, prenderà le distanze dal termine nucleare e da tutti i suoi connubi negativi, con il nome di US Ecology. Sì, sarà la US Ecology a sotterrare i rifiuti tossici vicino casa tua ora.
  • HomeShark, un fornitore di elenchi on-line di ipoteche e proprietà immobiliari, è ora iOwn.
  • La Dun & Bradstreet ha chiesto di essere conosciuta come D&B, sebbene ufficialmente abbia conservato il nome completo.
  • Peptide Pharmaceuticals è passata a Novar.
  • La PricewaterhouseCoopers, è diventata Monday.
  • La Andersen Consulting ha cambiato nome in Accenture.
  • La Monsanto Specialty Chemicals, una spin-off della Monsanto, che sta distruggendo l'intero pianeta, è ora Solutia.

    E si dice che la Enron stia cercando un nuovo nome. Pensate, dopo aver derubato milioni di persone di miliardi di dollari, cercano un nuovo nome.


Perché la maggior parte delle corporation sono inerentemente cattive?

Immagina per un momento un'entità senza coscienza, senza anima, senza morale, senza rimorso e senza paura di essere imprigionata ma con tutti i diritti di un individuo, apparentemente illimitata nel potere e con un solo interesse: far soldi ad ogni costo. Avremmo paura per le nostre vite di fronte alla sua spietatezza. Cercheremmo di proteggerci da lei e forse anche di estirparla se fosse possibile. Nonostante ciò viviamo le nostre vite per lo più indifferenti delle migliaia di tali entità che ci circondano.

Non le incolpiamo per la morte dei nostri amici anche se le loro azioni causano migliaia di morti. Gli chiediamo educatamente di non distruggere il pianeta mentre loro coscientemente ignorano la tossicità dei loro rifiuti e l'impatto devastante delle loro operazioni. Confidiamo nel governo per esercitare un controllo su di loro solo per vederne i funzionari piegarsi e diventarne complici.

Le nostre creazioni sono diventate più potenti di quanto avessimo mai immaginato e ci è stato detto sistematicamente che non ne abbiamo controllo. Siamo grati a loro per lo stile di vita a cui siamo stati abituati non solo ad accettare ma anche a pensare come il migliore ed unico modo di vivere. Siamo resi loro schiavi nella nostra mera lotta di sopravvivenza. Controllano il nostro cibo, le nostre informazioni, le ore della nostra giornata, i mezzi che ci danno agio ed anche i rappresentanti che eleggiamo.

Abbiamo liberato il nostro stesso Frankenstein e adesso sta dilagando e noi come comunità non stiamo facendo niente per fermarlo.

Possiamo fermarlo, comunque. Abbiamo potere sulle corporation e sui governi corrotti a dispetto della loro apparente immunità. Spendono milioni facendoci credere diversamente e usano la paura per controllarci così da farci dimenticare la nostra forza. Non c'è bisogno di alcuna guerra contro le corporation, non in senso letterale, dato che la violenza militare non ci serve per riappropriarci di ciò che abbiamo perso. La nostra forza è nel nostro numero come cittadini che chiedono giustizia, responsabilità e sostenibilità. Il nostro potere sarà innegabile quando ci uniremo come una comunità dedicata alla salute del nostro mondo e di ogni essere in esso.

Le corporation hanno bisogno di una cosa per sopravvivere: soldi. Quei soldi vengono da te e da me. Se chiudiamo quel flusso di soldi le corporation muoiono.

Quanto vicini alla morte dobbiamo arrivare prima di vedere il veleno nella nostra società per quello che è e smetterla di finanziare il nostro declino?



Per avere maggiori informazioni etiche su più di 11000 aziende, consulta l'ottimo http://it.transnationale.org/.


Vedi anche:
http://www.lamiaspesaperlapace.it/
http://www.consumoconsapevole.org/
http://www.altromercato.it/it/
http://www.altreconomia.it/
http://www.respet.org/
http://www.cresud.it/
http://www.ctmagrofair.it/
http://www.tessereilfuturo.org/it
http://www.lavocedeiconigli.it/listadellamorte.htm
http://www.lavocedeiconigli.it/lista_%20nocruelty.htm
http://www.tmcrew.org/killamulti/
http://www.europeanconsumers.it/sezione1.asp?id=14
http://www.downsizer.net/

1 commento:

Anonimo ha detto...

Boicottare le multinazionali è giusto per le motivazioni esposte, ma è impraticabile nella realtà, a mio vedere. Siamo troppo "dopati" su certe cose. Un saluto